01 settembre 2008

Belmonte

Son tornata viva e vegeta dal campo [e per la cronaca anche tutti i bamibini e animatori]. Son tornata felice perchè è stata un'esperienza proprio bella. Perchè è bello vedere l'impegno di tanti ragazzi e ragazzini perchè tutto fili lisci e i sorrisi dei bambini contenti come pasque che avrebbero finito che quel campo non finisse mai. è stato divertente vedere i bambini che facevano a gara per poter asciugare piatti e stoviglie per aver qualche possibilità in più di vincere la medaglia del giorno. è stato superlativo passare una settimana con Valery, J e Tina a ciacolare mentre si lavorava.

Non è che abbia imparato a cucinare, mi son principalmente dedicata a fare la lavapiatti ma con molta passione. al limite della psicosi e della casalinga disperata che igienizza qualsiasi cosa.


Sarebbe stata una settimana splendida se non fosse successo quel che è successo martedì sera e ci ha fatto vivere giorni di ansia e angoscia.

Mercoledì mattina noi cuoche e pseudotali stavamo facendo colazione come al solito prima che scendessero tutti gli altri quando è sceso Davide (che è il nostro sindaco) per dirci che lui doveva scendere subito perchè i frati di Belmonte erano stati picchiati selvaggiamente. Poi forse l'avrete sentito anche voi ai vari telegiornali.

Non voglio stare qui a parlare del perchè, del per come e del chi. ne so quanto voi, forse meno perchè i vari tg non li ho potuti sentire. So che mille volte fra noi abbiamo pensato a chi potrebbe aver fatto una cosa del genere ma non riesco a capacitarmi di una cosa del genere.

Non voglio neanche soffermarmi sui giornalisti o pseudotali: sciacalli che non vogliono fare cronaca ma rubare emozioni e sbattere in prima pagina il dolore e i momenti di intimità altrui.

Vi voglio solo parlare un po' di belmonte e del miio sgomento. Ve ne avevo già parlato in altre occasioni in realtà.

è che Belmonte per chi ci vive sotto è un posto di casa, è un posto di tranquillità dove non ti può capitare nulla. ci si sale per mille motivi. si sale per far la scampagnata, una passeggiata, per andare a pregare la Madonnina. Quando guardi verso le colline, quando torni a casa lo vedi là tutto illuminato di notte che ti sembra che debba vegliare su tutto giù. Perchè quando ero piccola la nonna diceva che quando ne facevamo qualcuna dovevamo guardare su e pregare la Madonnina che ci proteggesse.

E lassù con la Madonnina ci sono sempre stati i frati. Frati che più o meno conoscevamo tutti. In particolare Fra Sergio era l'unico giovane della comunità, quello che teneva su e vivo il convento. e poi c'è Fra salvatore che era venuto con noi 4 o 5 anni fa ad Assisi e nonostante i suoi già 80 e pussa anni era superarzillo nel saltare da una Chiesa all'altra se non per il fatto che si addormentava nel banco in prima fila appena la guida attaccava a spiegare!

Io non so chi sia stato ma non so come si faccia a menare un uomo di 86 anni magromagro come lui, al di là che fosse un frate.

Non so chi siano queste persone e cosa le abbia spinte a fare una cosa del genere ma sapere che una notizia che sembra una cosa da terzo mondo capita a meno di un'ora da casa tua e a persone che conosci non solo fa paura ma fa anche rabbia.
Non rabbia di vendetta, ma rabbia di giustizia. e la speranza che i frati guariscano presto.

13 commenti:

Piermatteo ha detto...

Dalle tue parole sembra che il campo sia stato completamente rovinato dal fattaccio... Mi dispiace. Solidarietà ai poveri frati (ovviamente massacrati poi anche dai media/sciacalli!!!)

AndreA ha detto...

Un campo è sempre una esperienza indimenticabile, la parte più difficile è mettere in pratica tutte le cose imparate e l'atmosfera vissuta una volta che si torna a casa!! :-)))

Speriamo nella veloce ripresa dei frati.

Un abbraccio, buona giornata!! :-)

Grissino ha detto...

Eh la giustizia... in Italia é da tempo che non si sa dove sia finita. Quella vera almeno. Quella di facciata c'é sempre.

Anonimo ha detto...

quando si dice che non c'è più religione in questo mondo...

Simplyandy ha detto...

Peccato che la gioia del campo sia stata turbata da questo fattaccio triste. Mi spiace tanto per i frati, e vorrei tanto capire cosa abbia spinto quelle persone a fare tutto ciò. Speriamo che vengano scovati!
Buona giornata

pansy ha detto...

concordo con quello che ha scritto caterina..

Clelia ha detto...

E' stato uno shock anche per me. Chi può aver picchiato così selvaggiamente uomini così indifesi. Sono indignata e anche io ho sete di giustizia. Gli autori dovrebbero vergognarsi, sempre se una coscienza ce l'abbiano!

Clelia

luce ha detto...

Certe realtà sembrano così lontane finché non ci coinvolgono da vicino, la violenza dilaga come un'epidemia incontrollabile, serve un vaccino al più presto altrimenti il contagio continuerà a dilagare.

digito ergo sum ha detto...

te sei una giovane donna che, ne sono certo, "si farà." cercare la giustizia, però...
spera che ci pensi la vita, a fare il suo corso, per quei poveri disgraziati. che la giustizia, ah, quella... è tutt'altra cosa.

un abbraccio a voi

Unknown ha detto...

Cara Fede eh sì penso che tutti qui della nostra zona siano rimasti molto colpiti dentro da questa storia orrenda e senza giustificazione di genere che ha coinvolto i frati. Senza parlare di gente che ha intitolato i giornali con titoli quasi comici, che proprio non calzano con una violenza del genere. Bacioni cara amica!

Anonimo ha detto...

volevo qualcosa color gelato fiordilatte :)

Bruno ha detto...

Ciao
sono capitato per caso sul tuo blog...ma Belmonte è quel meraviglioso posto che si trova sopra Biella dove spesso fanno volare gli aquiloni???

Federica ha detto...

@ bruno: no è un sacromonte nel canavese... c'è un santuario!