21 maggio 2010

Perdere la bussola

Chiunque mi conosca non accetterebbe mai di darmi in mano una cartina e farsi guidare da me...

Non lo farebbe neanche chi mi ha sentito almeno una volta raccontare di come ho convinto al Marienfeld Valery&Erba che dopo anni di orientiring alle medie ero sicura -anzi certissima- che si dovesse prendere come punto di riferimento la Luna: il fatto che la cosa che si guardava in cielo e che stava ferma fosse la stella polare ci è costata ore e ore di cammino nel buio di 'sto prato enorme, con i tedeschi che ci consigliavano di guardare la cartina per ritrovare il nostro settore ma noi non la capivamo... un incubo! 

...ma, parafrasando De Gregori direi che è il caso di dire "ma tutto questo AndreA non lo sa", anzi non lo sapeva... ieri sera ha avuto l'onore di testare la mia bussola interiore e mi sa che ora lo sa pure lui! ... come si dice in Piemonte: 'na figura da ciocolatè!

3 commenti:

Io con me e me stessa ha detto...

O__o e dove l'hai portato???
O meglio, dove voleva andare e dove è finito invece? ;)

marge ha detto...

Tanto Andrea ha il senso dell'orientamento anche per te...pensa che a Roma dava lui le indicazioni ai turisti e sapeva le strade meglio di noi "romane dè Roma"

Serena ha detto...

Ahahahahaha ^___^