20 febbraio 2011

indietro

Questo spazio era nato come una specie di diario condiviso, poi con il tempo era diventato qualcosa di più simile ad un salotto: uno spazio dove confrontarsi a volte, dove raccogliere opinioni, dove far quattro parole.

Ora ho bisogno di farlo diventare un posto dove sbattere fuori il mio dolore. Ci ho provato con le lacrime e si sa che io piango tanto e spesso. Ora ci provo con le parole, con lo scrivere, che è una delle cose che solitamente mi fa ragionare sulle cose o che comunque mi aiuta.

Ho scelto e scelgo di disattivare i commenti, almeno ancora per un po'. Probabilmente, anzi sicuramente, i vostri commenti, i vostri "mi spiace" sarebbero sinceri e di cuore. Ma non mi servono ora come ora, senza offesa davvero per nessuno.

Oggi mi sento sola, so di non esserlo. So di avere tante amiche, amiche importanti che son pronte a prendere la mia mano appena la vorrò tendere, che mi hanno offerto una spalla su cui piangere, un abbraccio di quelli che di solito sono un po' restia ad accettare.

La mia migliore amica se n'è andata, non dirò altro. perchè son fatti suoi e non amerebbe che stessi a raccontarli qui.

18 febbraio 2011


Quando l'amicizia
Ti attraversa il cuore,
Lascia un'emozione,
che non se ne va



tra le cose che vivo,
tu per sempre vivrai.

già mi manchi Capo.


Mi sono arresa

Ho mangiato un biscotto al cioccolato,
dopo tanto tempo.

Era amaro.
Sapeva di lacrime.

17 febbraio 2011

16 febbraio 2011

SanRemo 2011 I

Dopo mesi di attesa è iniziato uno degli appuntamenti che non mi perderei per nulla al mondo: San Remo.

Deludente Gianni Morandi, sembrava così impacciato.
E le sue amichette sulla stessa scia: solo capaci di dire "oh grazie Gianni, ma come sei gentile Gianni, grazie per avermi scelto Gianni".
Salviamo i vestiti, soprattutto il primo azzurro di Belen e la collana nera del secondo abito. Non so se è stata colpa delle pettinature ma le ho trovate meno carine del solito.
Promossi a pieni voti invece Luca&Paolo

Al primo ascolto ho due preferite, ma la mia classifica potrebbe cambiare ancora nel corso delle serate... aspettando il gran finale di sabato sera, che già stiamo organizzando una gran serata!

Emma e i Modà con la loro canzone colma di speranza


Roberto Vecchioni ed il suo inno all'amore: "perchè le idee sono come le farfalle che non puoi togliergli le ali"

15 febbraio 2011

Ti ricordi di me?

4 stelline anobiane.

Me l'ha regalato Tina a Natale e, forse, non me lo sarei mai comprata perché ero un po' prevenuta sulla Kinsella: avevo iniziato I love shopping con mia sorella ma poi lo avevo abbandonato presto.

è la storia di Lexie che si sveglia dopo un incidente con un'amnesia che le ha rubato gli ultimi tre anni della sua vita. Lexie si trova in un mondo che è cambiato e con cui non riesce ad interagire: la sua famiglia è cambiata, non ha più le sue amiche però ha un marito che è un perfetto sconosciuto, ha un lavoro diverso. Ma chi è cambiato di più è proprio Lexie: Lexie non capisce come sia potuta cambiare la sua vita in modo così radicale!

Si può vivere benissimo anche senza aver letto Ti ricordi di me?, ma quando l'ho iniziato ho dovuto divorarlo!

14 febbraio 2011

Frullato di kiwi

Da un po' mi è venuta la fissa dei frullati, tanto che a Natale mia sorella mi ha regalato pure un libro per farli.

Sbaglio parecchio con le dosi però e ne faccio sempre quantità industriali!

Oggi vi propongo uno che al momento mi piace un sacco, le dosi dovrebbero essere per 4 persone.


INGREDIENTI:
  • 2 kiwi
  • 200 ml di latte
  • 1 cucchiaio molto colmo di zucchero (io metto quello di canna)
  • 4 cubetti di ghiaccio

PREPARAZIONE:
  • Pelare i kiwi e togliere la parte bianca.
  • Mettere nel frullatore con lo zucchero.
  • Aggiungere il ghiaccio che dovrebbe essere tritato ma io non ho mai voglia e li sbatto dentro così.
  • Aggiungere piano piano il latte.
  • Servire in un bicchiere alto, avendo cura di mettere la schiumetta nel bicchiere.

13 febbraio 2011

Ciaspolando

Ieri sera per la prima volta in vita mia mi son messa delle ciaspole ai piedi.
E dopo un paio di anni sono tornata in montagna d'inverno.

In realtà la montagna è a un'oretta di macchina da casa mia, ma un po' la pigrizia un po' il terrore di dover fare i tornanti non ci vado quasi mai.

Comunque, ieri sera a Ceresole organizzavano una ciaspolata notturna per San Valentino: quindi mi son trovata a fare da candelabro in mezzo a ben quattro coppie, due di amici e due di sconosciuti.
Ma nonostante questo mi son divertita parecchio, passato il primo momento di insicurezza con ste cose nei piedi. Il percorso non era difficile e c'era una luna quasi piena che illuminava e non c'era quasi bisogno di usare la pila. La guida ci ha fatto notare le orme sulla neve delle lepri, ci ha mostrato la costellazione di Orione, i "bunker" in cui si nascondevano i partigiani durante la guerra, ci ha raccontato la leggenda delle stelle alpine e letto una poesia di Saffo tra la neve sotto le stelle e la luna.

e dopo questo momento di poesia siamo scesi e all'una siamo andati a mangiarci una bella pizza: non so se era davvero buonissima o era la fame... ma è stata la pizza con le patatine più buona che mi ricordi di aver mangiato negli ultimi tempi!!!



Simile a un Dio mi sembra quell'uomo
che siede davanti a te, e da vicino
ti ascolta mentre tu parli
con dolcezza
e con incanto sorridi. E questo
fa sobbalzare il mio cuore nel petto.
Se appena ti vedo, sùbito non posso
più parlare:
la lingua si spezza: un fuoco
leggero sotto la pelle mi corre:
nulla vedo con gli occhi e le orecchie
mi rombano:
un sudore freddo mi pervade: un tremore
tutta mi scuote: sono più verde
dell'erba; e poco lontana mi sento
dall'essere morta.
Ma tutto si può sopportare...
[Saffo]

10 febbraio 2011

Potiche - La bella statuina

Martedì sera sono di nuovo andata al cinema con Elena e ci siamo viste una commedia francese:  Potiche - La bella statuina.

Decisamente carina e divertente.
è la storia della moglie di un ricco imprenditore, che la tratta -per l'appunto- come una statuina. Ma Suzanne, che è interpretata da una bravissima Catherine Deneuve, quando si presenta l'occasione di dare una svolta alla sua vita non se la farà sfuggire e dimostrerà delle inaspettate -per lo meno per la sua famiglia- capacità gestionali.

Io ve lo consiglio per una serata allegra ma non vacua. Perchè di questi tempi di ragazze che si lasciano usare come belle statuine (potiche in francese indica un vaso esposto con grande enfasi ma di scarso valore) e di uomini che le considerano solo così ne sono pieni i giornali. E io vorrei tanto sapere come fa una donna, una ragazza ad affidare il suo futuro con il proprio prezioso voto ad un uomo così squallido. 

09 febbraio 2011

Primavera in anticipo

[Non sono una grande fotografa, mi manca la pazienza di aspettare che le cose siano messe a fuoco prima di scattare. Così come nella vita.]

Ieri pomeriggio ho guardato a terra.
Molto spesso ho lo sguardo -e la testa- per aria. In questi giorni poi non riesco a non guardare questo cielo azzuro all'orizzonte senza nuvole e le montagne -anzi la mia montagna- che vi si scaglia contro bianca.
[questa foto in realtà è stata scattata qualche anno fa già a primavera inoltrata]
Però ogni tanto bisogna chinare il capo: c'est la vie.
E può essere che quello che si scopre non sia per nulla brutto, anzi.

Ieri ho scoperto delle primule timide

una margherita audace

delle gemme temerarie

e siccome Meringa era ispirata ne ho approfittato per farle qualche foto

La primavera in anticipo può essere pericolosa, può illudere: può convincerti a spogliarti che tanto il freddo è passato.
Ma l'invero ritorna, perchè è così che le cose devono andare.
E allora a me questo prima caldo serve a scaldarmi il cuore, a ricordarmi che prima o poi tutto passa e la primavera autentica arriverà.


07 febbraio 2011

io&Kate

Di che cosa abbiamo in comune io e Kate ve ne ho già parlato altre volte: l'indecisione tra il bellissimo e correttissimo Jack e l'altrettanto bello e maledetto Sawyer.

Ma ho scoperto che la cantante preferita di Kate mi piace un sacco: Patsy Cline. In questi giorni mi sto facendo una cultura di canzoni country di fine anni '50 inizio anni '60.

Ve ne avevo già proposta una qualche settimana fa, oggi vi propongo Walking after midnight, di cui potete trovare il testo QUI:




06 febbraio 2011

Dove ho dormito stanotte?

Complice un pomeriggio non dei più facili,
complice una pizza ai multiformaggi mangiata alle dieci e mezza che mi ballava nella pancia...

...stanotte alle 3 e mezza ero mezzo sveglia nel letto,
quando sento zzz zzz tum!

e io quel rumore lo riconosco eccome: allarme cimice!!

Ho acceso la luce ed armata ho fatto avanti e indietro per un quarto d'ora d'orologio in camera per cercare di scovare il nemico...

Come è andata a finire?
Lei ha dormito in camera mia,
io sul divano!

04 febbraio 2011

Bianca come il latte, rossa come il sangue

Qualche tempo fa stavo guardando Le invasioni barbariche e in studio durante un dibattito ho visto questo bel biondino.
Mi son subito detta "ma chi è questo bel ricciolino e che dice cose pure intelligenti?". Ho capito che faceva lo scrittore, quindi ho affinato l'udito per capire il suo nome e poi ho cercato che cosa avesse scritto.
è l'autore di Bianca come il latte, rossa come il sangue, un libro che mi era capitato di vedere diverse volte in libreria.
Certo lui è siciliano quindi non sono tantissime le possibilità di incrociarlo per strada... ma metti mai che capita devo essere preparata. Mi son letta il libro ed ora scopro che ha un blog... bene molto bene, utile per studiare la preda ^_^

Ma parliamo del libro. LaLunga qualche giorno fa ha recensito Amabili resti, che ha letto anche lei, e diceva "Ci sono libri da cui non riesci a staccare gli occhi perché la storia ti prende così tanto che non vedi l'ora di sapere come va a finire". Ecco questo libro lo divoreresti, non vorresti staccartici più, vorresti leggerlo tutto di un fiato e vorresti avere il tempo di ponderare ogni parola, ogni metafora perchè si percepisce a pelle che è tutto frutto di una scelta meticolosa, niente è lasciato al caso, vorresti che iniziasse a scorrerti dentro rosso come il sangue.
Leo, il protagonista, è un liceale come tanti e si esprime come un qualsiasi ragazzo: con gli sms, lo si legge nella sintassi del libro, ma che sa apprezzare i congiuntivi che però ogni tanto dimentica "Certo, il congiuntivo non è necessario per vivere, ma grazie a lui si vive meglio: la vita si riempie di sfumature e possibilità".
Un libro che parla della ricerca di un sogno di un ragazzo, un libro che parla di colori, un libro che parla al profondo del cuore anche di chi non ha più quella età, ma che ha ancora un Sogno.

è un libro da cui si potrebbero trarre mille citazioni e se devo sceglierne una da portare con me, da ricordare sono davvero in difficoltà. Inizio con una canzone che già mi piaceva, ma non mi ero mai soffermata davvero sul testo.

Beatrice se, come gli eschimesi per dire 'neve', avessimo quindici modi per dire 'ti amo', io per te li userei tutti.



I Greci raccontavano che originariamente l'uomo era sferico e che Zeus per punirlo delle sue malefatte lo aveva spaccato a metà. Le due metà vagano per il mondo e si cercano. La nostalgia le spinge a cercare ancora e ancora, e quando si trovano quella sfera vuole tornare unita.  
Quando le due metà si incontrano di nuovo, hanno vissuto le loro vite fino a quel momento. Non sono uguali a come si erano lasciate. I loro lembi non coincidono più. Hanno difetti, debolezze, ferite.
Non basta che si incontrino di nuovo e si riconoscano. Adesso devono anche scegliersi, perchè le due metà non combaciano più perfettamente, ma solo l'amore porta ad accettare gli spigoli che non combaciano e solo l'abbraccio li smussa... anche se fa male.

03 febbraio 2011

L'amore ai tempi del colera

Di solito non vedo mai un film se voglio leggere il libro, preferisco fare il contrario.

L'altra sera però mi son vista L'amore ai tempi del colera, senza aver letto il libro, approfittandone che lo davano su raimovie... le gioie del digitale terrestre!

Devo inserire il libro tra le cose da leggere: il film non mi ha entusiasmato ma incuriosito parecchio sì!

02 febbraio 2011

Qualunquemente

Quando uno va al cinema pieno di aspettative rischia di rimanere deluso.

Da tutta la pubblicità che hanno fatto a Qualunquemente credevo fosse mille mille volte meglio, che facesse scompisciare dal ridere.

Le cose che fanno più ridere sono tutte nel trailer, quindi non fanno ridere davvero perchè già le si conosce quelle battute.

Mi piacerebbe dire che Cetto è esageratamente volgarmente, esageratamente poco credibilmente invece è esageramente realmente vero. Solo che oggi quelli come Cetto non stanno solo a fare i sindaci: stanno in parlamento. E stanno in mezzo a noi perchè sono quello che tanti vorrebbero essere: pieni di soldi a palate, pieni di femmine, circondati da amici adoranti. E non importa da dove arrivano i soldi, se le donne lo frequentano solo per i soldi e in realtà si schifano di lui, se gli amici vogliono i suoi soldi e se possono gliela fanno sotto il naso, se si è ignoranti da far pena.

Non è che sia un brutto film, solo non è bellissimo.
Ieri sera io&Elena, che ormai facciamo coppia al cinema al lunedì sera, abbiamo trovato un ragazzo che conosciamo e lui ha visto pure Checco Zalone e dice che è decisamente meglio quello.
Se lo danno ancora anche settimana prossima magari vado a vederlo... voi che dite?

Le donne non devono entrare in politica, è la politica che deve entrare nelle donne.[Cetto La Qualunque] 

01 febbraio 2011

3 ciliegie

... una foto:

una canzone:

Da bambino volevo guarire i ciliegi
quando rossi di frutti li credevo feriti
la salute per me li aveva lasciati
coi fiori di neve che avevan perduti

una poesia:
Vorrei fare con te quello
che la primavera fa con i ciliegi.


...tre anni di blog!