27 febbraio 2014

Una torta di libri

Adoro i meme e adoro i meme libreschi. Adorando anche le torte, non potevo fare finta di nulla quando ho visto questo meme su Libri di cristallo. Per farlo ho scelto di limitare la mia scelta ai libri cartacei che effettivamente ho in casa: il motivo? Se no come si fa a fare la propria torta alla fine?

1- Farina: un libro un po' lento all'inizio, ma che a lungo andare ti ha preso
Un giorno all'inizio non mi piaceva e trovavo irritante che non si sapesse che cosa succedeva alla fine di ogni 15 luglio, ma si passasse direttamente all'anno successivo. Poi è diventato uno dei miei libri preferiti in assoluto!

2- Margarina: un libro dalla trama davvero ricca e grandiosa
Venuto al mondo è un libro dove la trama non smette mai di stupire, fino all'ultima pagina

3- Uova: un libro che pensavi non ti piacesse, ma si è rivelato piacevole
Ero un po' prevenuta e, soprattutto, spaventata all'idea di mettermi a leggere un mattonazzo come I Miserabili... ed invece!

4- Zucchero: un libro dolce
Ogni istante di me e di te è dolce come un amore che non finisce mai, nonostante tutto.

5- Glassa: un libro che ricopre ogni singolo elemento che vorresti ogni libro avesse (momenti divertenti, tristi, d'azione)
Bianca come il latte, rossa come il sangue  racconta sì di un momento triste, ma ha in sé la chiave per andare oltre.

6- Decorazioni: una serie che ti tira su quando sei triste
Non ho un libro per i momenti tristi, ma ne ho uno per i momenti difficili, cruciali ed importanti: Harry Potter ed i doni della morte. Per esempio, è stata la mia lettura la sera prima della laurea.

7- La ciliegina sulla torta: il tuo libro preferito di quest'anno
Visto che l'anno è appena iniziato e di letture per il momento non ne ho fatte molte, scelgo tra i libri letti negli ultimi dodici mesi: Nessuno sa di noi.

libri

ps. sto preparando altri giochini come questi e che probabilmente vedrete pubblicati quando nelle prossime settimane avrò difficoltà a scrivere...

26 febbraio 2014

La vita di Adéle

La vita di Adele, che non è quella con i capelli blu, ha vinto la Palma d'oro a Cannes. Incredibilmente. E scandalosamente, mi permetto di aggiungere.
E specifico che non è la vita di Adele ad essere scandalosa, ma il film e il relativo riconoscimento lo sono eccome!

Dice il Nouvel Obseravtor: "Le quasi tre ore di La vita di Adele passano senza che uno se ne accorga, mentre raccontano l’amore di queste due giovani donne, un’artista e un’insegnante".
La vita di Adele dura infatti 180 minuti, ma senza giustificazioni e vi assicuro che io me ne son accorta eccome! Un film che duri così tanto deve avere un motivo per farlo e io, purtroppo, non l'ho trovato. Aggiungete anche che il 90% di queste tre ore è fatto di primi piani: di Adele, di Emma, dei genitori, degli amici e persino delle comparse. Che fastidio!

Il Guardian aggiunge: "Le lunghe scene di sesso sono così esplicite e candide da risultare magnifiche, e fanno sembrare il sesso di Ultimo tango a Parigi arrogante e datato". 
Ammetto di non aver visto ultimo tango, ma ieri sera mi sembrava di stare in un cinema a luci rosse: lunghissime scene di sesso lesbo in cui nulla viene lasciato all'immaginazione, come se fosse un bel film girato per youporn. La cosa divertente è che questo non aggiunge nulla al film, alla trama, ai personaggi. Al contrario, toglie la voglia di andare oltre. E di questo film non ti rimane altro da dire che è un mezzo pornazzo lunghissimo e noioso. E di tutti gli altri spunti di riflessione che potrebbero esserci uno non ha più voglia di dire nulla.

Evitatel, io la penso come il New York Times.

24 febbraio 2014

Sanremo 2014 #Fine

Questo è stato un Sanremo sottotono, dIludente come dice Ali di nuvole!

Anche il nostro Sanremo si è dovuto adeguare e non abbiamo fatto nessuna festa in grande stilo: niente cena con maschere o solo con piatti delle canzoni di Sanremo.

Attenzione! però questa non significa che non abbiamo visto la finale del Festival o lo abbiamo fatto in solitudine ed austerità.
Dato il livello medio di acidità di cui avevamo dato prova nei commenti delle serate precedenti, abbiam pensato che fosse cosa buona e giusta addolcirci un po'. Giusto un pochino come potete notare dal tavolo dei dolci riservato alla vera Giuria di qualità di Sanremo.

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Che poi abbia vinto Arisa, che era la mia preferita con Giusy Ferreri, è stata solo la ciliegina sulla torta di una serata divertentissima... e dolcissima!


23 febbraio 2014

Philomena

Philomena, che film bellissimo!

Esistono storie, relativamente vicine nel tempo e nello spazio, di cui ignoro l'esistenza: la storia vera delle Philomene è una di quelle.
Philomena ha due colpe enormi: è rimasta incinta senza esser sposata. E di quel momento ha un ricordo meraviglioso, cosa ben più grave.

Nell'Irlanda degli anni '50 c'erano dei conventi dove venivano sequestrate le ragazze madri ed i loro bambini venivano venduti.

Il film racconta come Philomena si rimette sulle tracce del bimbo che le hanno portato via e che cosa scopre.

Un film non scontato, tratto da una storia vera, e davvero emozionante. Da vedere assolutamente.

21 febbraio 2014

Le ali sotto ai piedi

Un libro di Cesare Cremonini.
Le ali sotto i piedi è la storia di un bambino di nome Cesare, ma che avrebbe potuto chiamarsi Cesarino, a cui è sempre piaciuta la musica, e da grande ha fatto il cantante. 

Libro imperdibile per le amanti -purtroppo solo inteso come fan scatenate- di Cesare Cremonini: ho scoperto tante cose che non sapevo su di lui. Anche io, Cesare, odio le piscine: siamo fatti per stare insieme!

Libro imperdibile per le nostalgiche dei Lùnapop e dei ricordi legati a quelle note di fine anni '90.

Potrebbe piacere a chi ama Bologna, una città fortunata per chi ama la musica.

Fortemente consigliato a chi ha un sogno e ha bisogno di una bella dose di  determinazione per non lasciarlo
andare!
mongolfiera-colorata"E' quando  avremo raggiunto quel luogo che incontreremo la nostra mongolfiera.
Una volta perso tutto, abbandonato ogni tentativo di raggiungere mete che non ci appartengono davvero. 
Quando ci saremo finalmente decisi a non cercare altro se non noi stessi, quando avremo imparato che togliendo quei pesanti sacchi di sabbia si prende il volo, allora ci sentiremo davvero, e in un solo istante, con le ali sotto i piedi".


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Un libro di Cesare Cremonini, del 2009.
E dire che io lo avevo anche intravisto alla Fiera del Libro mentre lo presentava: l'unico momento della mia vita in cui mi era passata la fase Cesare-ti-amo. E' o non è sfiga?

20 febbraio 2014

Sanremo 2014 #2

La mia prima impressione di ieri sera accendendo la tv è stata: Oh si siano tenuti tutto il meglio per la seconda serata, molto bene!

Parte Renga che ha sempre il suo perché e canta addirittura due belle canzoni. Segue Giuliano Palma e pure lui ha due belle canzoni!
Oh per bacco... sta a vedere che questa sera sarà una gran serata...

Poi arriva Noemi. Io su Noemi ci conto, Noemi mi piace. Già la vedo entrare con un abito molto particolare vestita malissimo. Poi la fissi meglio e non capisci cos'ha al collo. Senti le due canzoni e ti dici che a volte l'abito fa il monaco: 'ste due canzoni non mi piacciono, come tutto il resto.

Momento più esaltante della serata: Baglioni! che a me basta sentire le prime note di Questo piccolo grande amore per attivare la modalità karaoke. Son talmente esaltata che (quasi) neanche mi accorgo del colorito poco naturale e della faccia di plastica. 

Sinigallia e Sarcina chiudono la carrellata dei big in gara senza lode e senza infamia. Merita invece una nota al merito Renzo Rubino: raccoglie l'ovazione del pubblico dell'Ariston, mentre a me ha fatto morir dal ridere la sua interpretazione. Cattivissima me!

Spero che stasera la serata sia un po' più frizzante... Secondo voi ci sono speranze? Ma perché non danno più spazio alla Lucianina????
Salvate questo Sanremo!!

19 febbraio 2014

Sanremo 2014 #1

Ma che serata noiosa!

Partiamo da una frase fatta, un vecchio adagio: chi ben comincia è a metà dell'opera... Io credevo fosse arrivato Grillo in sala, invece erano due disperati che protestavano per la perdita del loro posto di lavoro. Solo una domanda: ma durante il Festival non c'è un servizio di sicurezza?


Passiamo subito al peggio della serata: Laetizia Castà.
Gli anni passano per tutti e la mademoiselle è invecchiata male: dentoni, lievitata, colore di capelli inguardabile, vestito con catena che faceva paura. Si fossero limitati a farle fare due parole il danno sarebbe stato limitato, ma invece no: dovevano farla cantare e ballare. Peccato che lei non sappia né cantare né ballare. Non credevo fosse possibile, ma ho rimpianto Bianca Balti e la sua finta ricrescita dello scorso anno.

Le canzoni? Io non ne ho sentito una che mi abbia davvero colpita. Di per sé non sarebbe una novità perché io sono un po' una pippa (come Arisa) al primo ascolto: solo della canzone di Vecchioni e di quella dei Modà mi ero innamorata subito, ma molte altre volte ho detto peste e corna di canzoni che poi ho adorato per mesi.

La peggiore canzone della serata? Come quelle di Antonella Ruggero ce n'erano poche e questo è il tenore dei commenti che ha scatenato...

Chi salvare? Arisa, Giusy Ferreri e i Perturbazione mi son sembrati i meno peggio.
Son pronta ed agguerrita per il secondo round di questa sera, sperando che non si possa che migliorare.

Un consiglio: date più spazio alla Littizzetto, che ieri sera è stata geniale...
A partire dalla sua entrata trionfale con Mollica sul balcone fino al duetto con la Carrà! 

18 febbraio 2014

Un dolce Sanremo

-Ma Sanremo riesci a vederlo?

Questa è una delle domande che mi son sentita fare più di una volta nelle ultime settimane... e lì mi son resa conto che ormai il fatto che io sia psicolabile è diventato di dominio pubblico!

Quest'anno abbiamo deciso per un'idea un po' più soft rispetto agli scorsi anni: per il Sanremo 2013 avevamo organizzato una festa in maschera allestendo un vero e è proprio Sanremo a casa nostra, mentre l'anno prima un gran buffet di piatti con citazioni sanremesi!

Per quest'anno abbiamo deciso per una cosa un po' più soft. Soft significa solo meno impegnativo da organizzare, ma non meno calorico.
Quest'anno faremo un giro dolci ed ognuno dei nostri invitati   giurati di qualità porterà qualcosa da mangiare.

Volete partecipare anche voi? Non si vince nulla, ma se volete potete scrivere un post con una ricetta che in qualche modo sia legata a Sanremo o ad una canzone sanremese... ed io tra tutte quelle pervenute sceglierò la ricetta che porterò al banchetto!

Forza con la fantasia!

Io intanto, sulla fiducia, quest'anno punto su Arisa e Noemi...



ps. per chi volesse commentare in compagnia Sanremo con me e altre blogger: potete contattarmi qui!

pps. ieri leggendo il post di Minerva mi son quasi commossa: grazie cara per tutto questo affetto!

17 febbraio 2014

Saluti e baci

Sono giorni pieni

  • di saluti baci e abbracci, stretti stretti che poi per un po' non ci vediamo
  • di raccomandazioni. Di quelli che mi ricordano di comportarmi bene e divertirmi. E di quelle che faccio io "Fai la brava! non approfittare che non ci sono".
  • di tante promesse: "Ci sentiamo con facebook/whatsapp/mail", "ormai le distanze non esistono più, basta un clic"
  • di qualche lacrima, che ancora riesco a trattenere, ma so che molto prima che poi aprirò i rubinetti.
  • di domande a cui non so bene cosa rispondere "ma cosa farai" "e gli altri ragazzi chi sono"
  • di cose che dovrei fare e che continuo a rimandare e ormai mancano solo più due settimane
  • di tanti caffé, té, biscotti, torte pizze e salatini.e poi si ricomincia il giro da un'altra amica e intorno ad un altro tavolino
Sono giorni in cui mi sento davvero fortunata, come non mi sentivo da tanto.
Ho davanti a me una grande opportunità, dopo più di un anno da disoccupata. Mi piace pensare che in un modo o nell'altro questa potrebbe essere una svolta.
Mi sento fortunata perché vedo intorno a me tante facce amiche e so che quando tra dodici mesi tornerò ci saranno ancora!

E so che quando sarò triste, arrabbiata, mi mancherà casa avrò con me quel vasetto di Nutella che profumerà di amicizia.

14 febbraio 2014

Les Miserables

Il musical: ovvero I Miserabili senza Victor Hugo!
Perché che la storia fosse bellissima ce ne siamo accorte tutte e tutte mi sa che ci siamo innamorate di Jean Valjean, ma abbiamo avuto qualche piccolo problemino con Hugo-Sugo e la sua mania di sbrodolare sempre e comunque.
Mi son preoccupata quando ho detto alla mia amica Ila "Eh ma va troppo veloce": ormai forse mi ero abituata ai ritmi ottocenteschi. Tanto per tranquillizzarvi nelle fogne di Parigi ci si sta solo un attimo, il tempo di un tuffo nella m***e e sei già fuori dal tunnel/cloaca.

Certo, questo fa perdere un po' di spessore ai protagonisti e non so se chi non ha letto il libro riesce a capire bene cosa succede. Di Marius, per esempio, non si sa nulla del suo legame con i Thénardier oppure tutta la parte del convento viene saltata a piè pari e secondo me non si capisce pienamente il tipo di legame che Jean stringe con CosettA.

Ci sono invece dei passaggi che nel film migliorano alla grande: per esempio le barricate io le avevo trovate infinite nel libro ma nel film si fanno veramente avvincenti.


Il vero pezzo forte del film sono le canzoni: io è da stamattina che canto Do you hear the people sing? e mi sto ascoltando tutte le canzoni su spotify!

Bellissima ed emozionante la Eponine del film, proprio come Gavroche.
Che ve lo dico a fare che mi son commossa più di una volta!

Strepitosa l'interpretazione di Anna Hathaway: mi ha fatto venire i brividi quando è costretta a prostituirsi!

Inutile dirvi che alla fine quando Jean muore e la nostra Fantine torna a prenderlo con sé ero in una valle di lacrime!


Credetemi, è un film strepitoso!

E nemmeno a farlo apposta la mia amica Ila ha portato un dolce che non poteva essere più azzeccato per l'occasione: un gdl promosso da Strawberry non poteva che finire con un enorme fragolone!
torta-fragole

12 febbraio 2014

I miserabili #Jean Valijean

miserabili-taralliCi ho dovuto pensare un po': che voto gli diamo a questo librone?
Perché le ultime pagine son così belle che a me veniva voglia di dargli un gran votone, dimenticandomi quanto mi abbia fatto penare Hugo con la sua logorrea...
Alla fine della fiera è davvero un bel libro, ci vuole solo tanta pazienza per starci dietro.
Ora non vedo l'ora di vedere il film, probabilmente tutte insieme giovedì!
Si ringrazia la regione Puglia nella persona di Strawberry per avermi sponsorizzata nell'avventura letteraria...

Ma ecco cos'è successo nell'ultima parte di questo librone!

Jean Valijean è Superman: durante la barricata schiva i colpi, ha una mira da cecchino e salva gente a destra e manca.

Hugo mi ha regalato un pomeriggio nelle fogne di Parigi: storia dettagliata delle cloache... un pomeriggio di merda!

Io speravo che nelle fogne Jean Valijean incontrasse Michelangelo, Raffaello, Donatello e Leonardo... Giuro che non ero mai stata così tanto tempo in una cloaca se non quando vedevo le tartarughe Ninja!

Javert è veramente un bel personaggio: odioso come pochi, ma davvero ben costruito.
Certo, io glielo avevo detto di trovarsi una fidanzata e/o un hobby e se mi avesse ascoltato magari non avrebbe fatto quella brutta fine!

Quando Marius si rimette in sesto si va a nozze: CosettA e Marius finalmente sposi... che uno si aspetta che compaia Enzo Miccio e poi tutti finiscano felici e contenti.

Ammetto di aver pensato "Jean che sei proprio un coglione" quando l'ho visto confessare tutto-tutto prima a Javert e poi a Marius... e mi si stringeva il cuore a vederlo lì tutto solo a lasciarsi morire.

Poi son arrivata finalmente a pagina 939 dopo 3 mesi e mezzo e mi son fermata prima di leggere l'ultimo miniparagrafo. I Miserabili mi son piaciuti per questo: perché alla fine mi mancheranno.


10 febbraio 2014

Gods of Olympus

Son capitata sul blog The Bookshelf, ho visto un giochetto e... non ce la posso fare a resistere. Come si fa a resistere a un meme libresco?
Tag creato da AMindNeedsBooks e TheBookShell25

Prima di iniziare mi autoimpongo di usare la risposta Harry Potter il meno possibile e cercare valide alternative.
Come al solito se lo fate poi ditemelo, che son curiosa di sapere che cosa partoriranno le vostre testoline!

ZEUS: NOMINA IL TUO LEADER LETTERARIO PREFERITO, BUONO O CATTIVO CHE SIA
Io amo Neville Paciock, quando alla fine di tutta un'avventura il ragazzino goffo diventa il più coraggioso di
tutti. Esercizio di Silente, sempre!




ERA: QUALI SONO I TUOI GENITORI LETTERARI PREFERITI?
Adoro Mr e Mrs Krank, i genitori di Blair. Son due tipetti particolari, sopratutto Mr Luther... ma son due
che quando la figliola torna alla base si fanno in quattro per risistemare tutto e regalarle un Natale perfetto.
Fuga dal Natale, che bello!







DEMETRA: QUALE CIBO LETTERARIO TI PIACEREBBE PROVARE?
Inutile dire che io farei qualsiasi cosa per andare ad un banchetto ad Hogwarts...
però sarei proprio curiosa di sapere quanto era buono il formaggio dei topini di Chi ha spostato il mio formaggio?







POSEIDONE: NOMINA UN LIBRO IN CUI L'ACQUA HA UN RUOLO FONDAMENTALE, NELLA TRAMA O NELL'AMBIENTAZIONE
Ammetto di non aver letto molti libri acquatici, ma l'unico dove senza acqua la storia non starebbe in piedi èTwilight ed affini. La Meyer ha scelto di ambientare la sua saga proprio a Forks perché è uno dei posti più piovosi di tutti gli Stati Uniti. Poi, come potete vedere nell'immagine a fianco, nel film hanno saputo sfruttare al meglio la piovosità del luogo.


DIONISO: CON QUALE PERSONAGGIO VORRESTI FARE UNA FESTA?
Sicuramente mi farei aiutare nell'organizzazione dalla Signora Kampf de Il ballo... però degli inviti me ne occuperei io!









APOLLO: NOMINA UN GRANDE LIBRO D'ESORDIO(OPPURE IL PRIMO LIBRO DI UNA SAGA CHE HAI DAVVERO AMATO TANTO)
Bianca come il latte, rossa come il sangue è il primo e il più bel libro di Alessandro D'Avenia.

ARTEMIDE: CHI E' LA TUA EROINA PREFERITA?
Scegliere tra tutte le eroine che compaiono in Harry Potter sarebbe pazzesco perchè io le amo tutte.... e poi non devo rispondere Harry Potter!

Emma Morley, protagonista di Un giorno? Romatica, capace, tenace: la adoro!






ATENA: NOMINA UN PERSONAGGIO INTELLIGENTE
Hermione non è sicuramente la mia eroina preferita ma se non è intelligente lei... chi lo è? Non tanto per tutte le cose che sa, ma ve lo immaginate I doni della morte senza di lei? Harry e Ron senza di lei non sarebbero andati da nessuna parte!








EFESTO: SE POTESSI AVERE UN QUALSIASI OGGETTO LETTERARIO (ARMA O GADGET CHE SIA), COSA VORRESTI?
Escludendo tutti i gadget potteriani che già mi girano per casa (bacchetta e collana con la cerva, tanto per
dirne due), vorrei tanto gli orecchini di Cime tempestose... se costassero un po' meno!









ARES: QUAL E' LA TUA BATTAGLIA LETTERARIA PREFERITA?
Le amiche del GdL dei Miserabili mi perdoneranno se non sceglierò Waterloo come la mia battaglia preferita! Nulla può competere con Minerva McGranitt o con Molly Weasley che fa fuori la stronzissima Bellatrix.


AFRODITE: QUAL E' LA TUA ULTIMA SHIP?
Visto che ormai son impegnata con i Miserabili da tempo immemore mi tocca pescare tra le 800 pagine che ho già letto... Eponime e Marius!

ADE: SE POTESSI SCEGLIERE DI RIPORTARE IN VITA UN PERSONAGGIO LETTERARIO, QUALE SCEGLIERESTI?
Quanto ho pianto leggendo Harry Potter. Voi non potete immaginare lo stato pietoso in cui versavo dopo aver letto della morte di silente, di Fred Weasley e soprattutto di Dobby. Per Colin Canon non ho pianto ma mi è spiaciuto un sacco: se un giorno potessi incontrare la Rowling sarebbe la prima cosa che le chiederei "perché Colin?". Non era nemmeno maggiorenne ed in teoria sarebbe dovuto essere evacuato dal castello... poverino!

ULTIMA DOMANDA: SE POTESSI ESSERE IL DIO/LA DEA DI QUALSIASI COSA, CHI VORRESTI ESSERE E COSA PENSI SAREBBE ADATTO ALLA TUA PERSONALITA'? (LE DUE COSE NON DEVONO PER FORZA COINCIDERE)
Sarei la dea dei libri che fanno piangere :)


09 febbraio 2014

Chili di troppo

Ho un'ex compagna di liceo che fa la naturopata, cosa significhi esattamente mi sfugge.
Mi invita però cordialmente ad un suo evento:

Come perdere i chili di troppo...

Secondo voi devo rifiutare solo l'invito o scriverle anche un bel ma vaffanculo in bacheca?


08 febbraio 2014

Apocalypse now - il tema d'italiano

U. ha 11 anni e un tema da fare: La mia più grande paura.

La sua più grande paura è la professoressa d'italiano, ma pare non lo voglia scrivere. Fifone sì, ma mica scemo!
Vagliamo velocemente insieme altre ipotesi: il buio? è da bambini piccoli, gli zombie e i mostri? mica esistono sul serio... Boh guarda pensaci e inizia a scrivere qualcosa U, se no ti faccio rimanere fino all'ora di cena qui solo con me a fare i compiti di tutta la settimana... e vedrai che paura!

Il tema quando torno è più o meno così:
La mia più grande paura è l'Apocalisse perché non voglio morire giovane e voglio vivere tutta la mia vita. Secondo me nell'Apocalisse ci saranno eruzioni, terremoti... [seguono mille mila sventure tranne la pioggia di cavallette].

-Scusa U., ma son 6 righe... mica puoi fare un tema di 6 righe?
-Posso aggiungere cosa vorrei fare se proprio arriva l'Apocalisse?
-Basta che scrivi qualcos'altro U, datti una mossa!

Se proprio deve arrivare l'Apocalisse io spero di star giocando alla playstation.

Quando si dice aver valori veri e le idee chiare nella vita!


06 febbraio 2014

Venere in pelliccia

Film ambientato in teatro a Parigi.
Ho pensato: Oh no ancora Parigi? [i Miserabili stanno mettendo alla prova i miei nervi, ma ormai mi mancano meno di 100 pagine]

Non c'è stato problema: Venere in pelliccia è ambientato in un teatro, a Parigi. Nel senso che nel film si vede solo il teatro ed i due protagonisti: l'arte del risparmio secondo Roman Polanski.

Dopo aver visto questo film noioso ho scoperto come mai il Sadomaso si chiama così perché prende il nome dal libro "Venere in pelliccia" di Leopold Von Sacher-Masoch. Avevo già intuito che le 50 sfumature non fossero niente di particolarmente innovativo: ma sappiate che di contratti -contratti di quel tipo- ne era già stato stipulato uno nel 1870.
Mentre tutti aspettano di vedere Christian Grey, io mi son portata avanti e ho conosciuto sua nonna o la sua ava: quella che prima di lui amava frustare e comandare!



Brevemente. C'è un regista e un'attriciotta che dovrebbe fare un provino per Venere in pelliccia. Ormai in teatro non c'è più nessuno a parte lui, perché Vanda l'attrice è arrivata tardi. A Vanda non daresti cinque lire e la vedresti bene solo a fare la corteggiatrice da Maria, nemmeno la tronista, ed invece sul palco si trasforma e anche il regista deve ammetterlo. 
E poi i ruoli iniziano a fondersi: Vanda diventa sempre più la protagonista del libro e il regista sempre più lo scrittore e anche il gioco delle parti si trasforma e chi era dominato diventa quello che conduce il gioco.

Il film finisce e tu ti dici: -Embè?

04 febbraio 2014

Libri che fanno piangere #Top Ten Tuesday

Quando ho adocchiato il tema della Top Ten Tuesday di oggi non ho potuto che iniziare a far girare le mie rotelline, sbirciare nella mia libreria anobii e tenere a portata di mano un fazzoletto!

Non troverete una vera e propria classifica ma 9 suggerimenti per piangere e 1 desiderio... Vi consiglio, se non avete letto il libro, di sbirciare solo la copertina e non proseguire sul perché vi consiglio quel libro, potrebbe contenere spoiler! Cliccando sul titolo invece verrete reindirizzati al post in cui ve ne avevo già parlato...

Pronti, lacrime.... via!!

Dalla fine del sesto libro con la morte di Silente e tutto l'ultimo libro della Saga di Harry Potter è un gran piangere.
Per me il momento in assoluto più lacrimoso non sono le morti (per cui per la cronaca comunque ho pianto come una fontana) ma quando Harry accetta di morire e spaventato rivede i suoi genitori uscire dalla pietra della resurrezione: "resterete con me fino alla fine?"

Questa saga vi farà piangere con i singhiozzi!







Lacrime di tristezza pura, come quando anche nei libri vanno come nella realtà.
Per Beatrice non ci sono speranze, nonostante uno ci speri fino alla fine.
E ti aiuta, o almeno ci prova, ad andare oltre.
Lacrime di dispiacere profondo
Il film invece non fa piangere, solo commuovere






Un giorno.
Sono lacrime di incredulità di fronte a un sogno che si spezza così.
Per la cronaca io quando Emma Morley muore non ho nemmeno pianto, ho solo girato la pagina sperando di aver capito male. In compenso ho pianto come una fontana alla fine del libro.
Lacrime di addio ad un personaggio che dopo vent'anni sembra ormai un'amica.
il film non è assolutamente all'altezza del libro.

Emma sentì alle sue spalle dei passi concitati, le suole di un paio di scarpe che schiaffeggiano il marciapiede, e ancora prima di sentirsi chiamare per nome e girarsi, già sorrideva perché aveva capito che era lui.




La custode di mia sorella è angosciante come solo la malattia sa esserlo.
Anche il film vi farà singhiozzare in modo sguaiato.

Lacrime di angoscia









Leggendo Per questo mi chiamo Giovanni ci sarebbe da piangere per questo paese!
Scopriremo la storia di Giovanni Falcone con le parole semplici che usa un papà per raccontarla al suo figlioletto di 10 anni.
L'occhio lucido è garantito: lacrime di tenerezza.







E' impossibile non lacerarsi con Luce che deve scegliere se far nascere un bambino malato o no.
Lacrime silenziose, come il dolore di una mamma.






L'ultima canzone è un libro di Nicholas Sparks.
Questo già dovrebbe bastare per farvi tirare fuori i fazzoletti.
Non ho mai trovato il coraggio di leggere I passi dell'amore.


Lacrime a catinelle







Il seggio vacante ha un finale sconcertante.
Lacrime di rabbia.
Io non ci ho dormito la notte talmente son stata male, non per modo di dire.







Kristy e le ragazze snob è il primo libro per cui mi ricordo di aver pianto, quando muore il suo cane.

Lacrime sincere, come solo quelle di un bambino sanno esserlo.








E siccome piangere è una delle mie grandi gioie, assolutamente non mi voglio perdere Colpa delle stelle.

Poi uscirà anche il film quindi il piatto è ancora più succulento perché ci sarà da piangere due volte: voi avete altro da consigliarmi?